Sinus Lifting Transcrestale Mini Invasivo Tecnica S.A.S. Pro e Rigenerazione GBR
Scopo:
La paziente donna di 55 anni si presenta alla nostra osservazione con edentulia parziale del secondo quadrante ed osso residuo riconducibile alla seconda classe nella classificazione di Cawood e Howell e atrofia orizzontale del medesimo quadrante.
si provvede ad eseguire un rialzo transcrestale del seno mascellare utilizzando la metodica S.A.S. Pro che comporta minore morbilità, minor costo, minor tempo operatorio.
Metodi e materiali:
Si decide di inserire due impianti: in un impianto Tiradix Ø 4 X 10 mm in posizione 25 e un impianto Tiradix Ø 5,5 X 8 mm in posizione 26.
Per ovviare alla atrofia orizzontale si procederà a un innesto con materiale rigenerativo e membrana, per ottenere la passivazione del lembo si eseguono una serie di incisioni del periostio.
La scelta di questi impianti è dovuta alla geometria delle fixtures che presentano superficie in SLA e una spira particolarmente aggressiva per garantire una ottima stabilità primaria.
Risultati:
Posizionamento di una protesi su impianti restituendo alla paziente una corretta masticazione una volta avvenuta l’osteointegrazione che in casi simili prevede una attesa di 6/8 mesi prima del carico masticatorio.
Si consiglia l’utilizzo di provvisori a carico crescente per ottenere la corretta distribuzione delle trabecole ossee ed ottenere una ottimale resilienza ai carichi masticatori.
Conclusione:
La tecnica SAS permette di garantire al paziente una notevole riduzione dello stress operatorio. Nella stessa seduta operatoria, con accesso cre-stale e con tempi operatori ridotti, per-mette il sollevamento della membrana sinusale.
Conditio sine qua non è la presenza di almeno 4/5mm di osso residuo nel-le sedi Implantare. Si possono ottene-re incrementi, in mani esperte, incre-menti anche di 4/5mm.
Operatore: Dott. Nicastro Massimiliano libero professionista in Firenze.
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