Quante volte è capitato di trattare i mascellari superiori dei pazienti trovando, a livello dei seni mascellari, altezze residue di osso pari a 5/6mm?
Questo osso residuo consente la stabilità primaria dell’impianto, ma non è sufficiente per garantire una lunga sopravvivenza all’impianto stesso, vista anche la scarsa qualità dell’osso presente in tali zone.

In questi casi si può procedere a un rialzo del seno mascellare con accesso vestibolare e posizionamento contemporaneo degli impianti. Questo, però, significa sottoporre il paziente a un intervento chirurgico invasivo che comporta l’aumento della morbilità e dei rischi operatori e un importante incremento dei costi per il paziente. Non sempre i pazienti, quindi, accettano di sottoposi a questa tipologia di interventi.

Negli anni ’90, il prof. Summer ha proposto per primo di rompere e sollevare la membrana schneideriana per mezzo di osteotomi e martello. Una tecnica, però, che ha più di una controindicazione: è molto traumatica per il paziente, presenta scarsa ripetibilità, data la complessità dell’intervento, provoca un concreto rischio di distacco degli otoliti come descritto in letteratura.

Nel 2002 sono nati i primi kit per il rialzo del seno mascellare con accesso crestale, con frese particolari che rendessero l’intervento ripetibile, semplice e meno traumatico per il paziente.

La TiRADIX, proseguendo su questa linea, ha studiato un kit più ergonomico che semplificasse ulteriormente i vari passaggi riducendo i costi per il professionista, ma che al contempo fosse completo e si adattasse a qualsiasi tipo di impianto. Nel 2008 nasce il sistema SAS (Sollevamento Atraumatico del Seno mascellare), in cui semplicità e sicurezza sono al servizio del professionista. Lo scopo della Metodica SAS consiste nella graduale elevazione del pavimento del seno mascellare per oltre 5mm rispetto alla situazione iniziale, con contemporaneo inserimento dell’impianto. Gli stop di profondità, facili da assemblare, senza rimuovere la fresa dal manipolo, rendono la tecnica semplice, veloce e sicura.

Il kit SAS Pro è costituito dalla fresa pilota Ø 2mm e da 3 frese ø2,9mm appositamente studiate per forare la corticale sinusale ed elevare la membrana schneideriana senza lederla. Il diametro di 2,9mm consente di ottenere una migliore stabilità primaria preparando un alveolo chirurgico sottodimensionato: per la sua naturale conformazione, infatti, il tessuto osseo del mascellare superiore è solitamente poco consistente.

Il diametro delle frese è di 2,9 mm è stato scelto in quanto collaborando da prima con il Prof. Carusi ( ideatore del Kit M.I.S.E) durante i nostri corsi di chirurgia pratica in Romania e successivamente con il nostri opinion leader ( Dr. Matera, Dr. Sisti, Prof. Corbi), riteniamo che per la naturale conformazione dell’ osso del mascellare superiore solitamente di consistenza D3-D4 per ottenere stabilità primaria con osso nativo di 5/6 mm si debba sotto preparare l’alveolo impiantare.

Gli stop di profondità vanno da 3mm a 14mm con la progressione di 1mm. Sono studiati per essere inseriti direttamente dalla punta della fresa per rendere la loro sostituzione rapida e sicura. La dimensione minima di 5mm è stata scelta perché non è possibile avere una stabilità primaria con un osso iniziale inferiore a tale spessore; pertanto, senza questa condizione iniziale, non è possibile inserire contemporaneamente l’impianto.

In 11 anni di esperienza sono stati trattati migliaia di casi con contemporaneo inserimento di impianti di diversi diametri dal ø3,3mm al ø5mm di qualsiasi sistema implantare. Rispettando i passaggi graduali della tecnica, il risultato è garantito. Tentare di eseguire un rialzo per via crestale con le normali frese da implantologia è veramente pericoloso, poiché la loro forma può danneggiare seriamente la membrana schneideriana.

La semplicità e la ripetibilità della tecnica S.A.S. Pro le consente di essere utilizzata durante i corsi di primo livello di diverse case implantari.

L’organizzazione TiRADIX, unica nel suo genere, garantisce totale assistenza durante i primi utilizzi del kit SAS Pro. Una rete di medici qualificati collabora con la società, assicurando assistenza e supporto in ogni situazione clinica.